Risotto ai "loertis"
Un tempo sulla tavola contadina in questi mesi non mancavano mai i loertis, mentre oggi se lo gode chi lo trova sui suoi terreni.
"I loertis sono germogli del luppolo selvatico vengono chiamati in modo differente a seconda della regione: aspargina, luartis, luvertìn, lavertìn, luperi. Si raccolgono in primavera e sono ottimi per frittate e risotti. I getti apicali del luppolo selvatico assomigliano nell'aspetto agli asparagi e per questo spesso vengono chiamati asparagi selvatici. Hanno un sapore un po’ amarognolo. A differenza della maggior parte dei germogli utilizzati per uso culinario, i getti di luppolo selvatico sono tanto più gustosi quanto più sono grossi."
Oggi cucino un classico risotto capace di esaltare il leggero gusto amaricante del luppolo. Il procedimento è semplice e ricalca la sequenza di ogni altro risotto.
Ingredienti per 4 persone:
300 g riso Granarolo
1.2 l brodo vegetale
250 g circa loertis
un bicchiere di vino bianco
olio evo
burro
Parmigiano Reggiano grattugiato
Iniziare a lavare e tritare i loertis.
Far tostare il riso in un filo d'olio e aggiungere subito anche i loertis.
Versare il vino bianco, far evaporare e poi portare a cottura per circa 15 - 16 minuti.
Mantecare con burro e Parmigiano Reggiano grattugiato.
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